Mediatore Interculturale
Determinazione Dirigenziale n.139/DPG009 (11 - 06 - 2019)
Il corso “Mediatore interculturale” si pone come obiettivo di formare delle figure professionali in grado di facilitare la comunicazione tra individuo, famiglia e comunità nell’ambito delle azioni volte a promuovere e favorire l’integrazione sociale dei cittadini stranieri.
Svolge attività di mediazione e di informazione tra i cittadini stranieri e la comunità di accoglienza favorendo la rimozione delle barriere socio-culturali e linguistiche, la valorizzazione della cultura di appartenenza, promuovendo l’accoglienza, l’integrazione socio economica, la fruizione dei diritti e l’osservanza dei doveri di cittadinanza.
Trova principalmente impiego presso strutture e servizi, pubblici, privati e del terzo settore; in ambito sociale, sanitario, scolastico e formativo, del lavoro, della giustizia e della pubblica sicurezza.
Contenuti del corso
- Inquadramento della professione
- Inquadramento dei processi migratori
- Quadro normativo in materia di immigrazione
- Analizzare i bisogni e le risorse del beneficiario
- Definire il contesto territoriale – servizi e istituzioni
- Messa a livello delle conoscenze linguistiche
- Erogare interventi di mediazione linguistica e interpretariato sociale e interculturale
- Realizzare interventi di mediazione sociale e interculturale
- Sviluppare un progetto di mediazione interculturale
- Operare in sicurezza nel luogo di lavoro
Requisiti di accesso al percorso
- Diploma di scuola secondaria superiore oppure autocertificazione che attesti il possesso del titolo per chi ha conseguito titolo di studio all’estero in assenza di documento equipollente/corrispondente che attesti il livello di scolarizzazione
- Per i cittadini stranieri conoscenza della lingua italiana almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue, restando obbligatorio lo svolgimento delle specifiche prove valutative in sede di selezione, ove il candidato già non disponga di attestazione di valore equivalente.
- Per i cittadini italiani è indispensabile la conoscenza di una lingua straniera veicolare almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue, restando obbligatorio lo svolgimento delle specifiche prove valutative in sede di selezione, ove il candidato già non disponga di attestazione di valore equivalente. In fase di pubblicizzazione del corso si fa riferimento all’obbligatorietà del requisito della conoscenza di una “lingua straniera veicolare”, spettando all’aspirante allievo la scelta della lingua veicolare specifica.
- I cittadini extracomunitari devono disporre di regolare permesso di soggiorno valido per l’intera durata del percorso o dimostrazione della attesa di rinnovo, documentata dall’avvenuta presentazione della domanda di rinnovo del titolo di soggiorno
Gestione dei crediti formativi
- Crediti di ammissione: riconoscibile sulla base della valutazione degli apprendimenti formali, non formali ed informali
- Crediti formativi di frequenza: percentuale massima riconoscibile 30% sulla durata di ore d’aula o laboratorio; 100% su tirocinio curriculare
- Crediti formativi di frequenza con valore a priori: per i Dispensa di frequenza e prova della Unità di risultato di apprendimento “Sicurezza sul luogo di lavoro” in caso di possesso di idonea attestazione (conformità settore di riferimento e validità temporale) relativa alla frequenza di corso conforme all’Accordo Stato - Regioni 21/12/2011 – Formazione dei lavoratori ai sensi dell’art. 37 comma 2 del D.lgs. 8 1/2008
500 ORE (300 ore teoria/laboratorio e 200 ore di tirocinio curricolare). Obbligatoria la frequenza di almeno il 70% delle ore complessive del percorso formativo per essere ammessi all’esame finale.
Certificato di qualificazione professionale rilasciato ai sensi del D.lgs 13/13. Corso riconosciuto dalla Regione Abruzzo e valido su tutto il territorio nazionale.
88.99.00 Altre attività di assistenza sociale non residenziale nca
Possibilità di pagamento rateale